"Free
Willy" ultime speranze per quest'anno
(HEIMAEY -
Iceland) - Mancano poche settimane al periodo in cui le Orche che in
questi giorni nuotano in Islanda inizino la migrazione. Sfumeranno così,
almeno per quest'anno, le speranze che Keiko, l'Orca protagonista del film
"Free Willy", possa ricominciare a vivere con i propri simili
(probabilmente solo essendo accettata dai suoi simili potrebbe
sopravvivere alla vita in oceano aperto). In verità alcuni esperti
dubitano persino che Keiko riuscirà mai a tornare alla vita selvaggia,
essendosi ormai completamente abituata alla vita in cattività e al
contatto con l'uomo a causa della lunga cattività (20 anni). Il progetto
per la liberazione di Keiko è già costato dal 1990 circa 40 miliardi di
lire (per lo più sborsati da privati ed associazioni) ed a molti sembra
uno spreco, in quanto ciò che si è speso e si spenderà per un singolo
animale avrebbe forse potuto salvarne molti altri. I numerosissimi
tentativi con i quali si è cercato di mettere in contatto Keiko e le
Orche, al largo della baia nella quale la famosa Orca vive, hanno dato
buoni risultati, poiché gli animali hanno giocato inseguendosi a lungo,
però inesorabilmente allorquando le imbarcazioni dei biologi rientravano
alla base Keiko le seguiva verso quella che considera evidentemente casa
propria. Il pessimismo che serpeggia tra i biologi della Ocean Futures Society non
basta a farli desistere; essi sono comunque certi che in mare aperto o in
cattività Keiko avrà sempre una casa ed amici con cui vivere. |
Nuove
norme sulla navigazione per salvare le balene
(USA) - L'IFAW
(International Fund for Animal Welfare) ha comunicato che lo Ship Strike
Committee ha pubblicato un rapporto che detta nuove norme sulla
navigazioni delle navi mercantili nel nord Atlantico; norme tese a
salvaguardare le balene ed in particolare le Balene Franche dal rischio di
collisioni con le grandi navi a causa delle quali ogni anno muoiono molti
cetacei (le balene franche boreali rischiano l'estinzione, ne sopravvivono
infatti circa 300 in tutto il mondo). I dettami da seguire richiedono
l'aggiramento delle zone in cui sono state individuate delle balene e
comunque la riduzione della velocità nei luoghi che costituiscono il loro
habitat con l'individuazione di rotte obbligatorie. |
Spiaggiamento
fonte di cibo
(LAGOS -
Nigeria) - Lo
spiaggiamento di una balenottera azzurra è divenuta una inaspettata fonte
di cibo per la popolazione dei sobborghi della più grande città della
Nigeria (13 milioni di abitanti). Ai reporters giunti sul luogo si è
presentato uno spettacolo particolare; la balena morta era adagiata sulla
battigia e decine di persone con bastoni ed altri arnesi stavano estraendo
pezzi di grassa carne dell'animale. Si era organizzato addirittura un
mercato di biglietti da pagare per poter guardare e per la carne
prelevata. Si pensa che la balena sia giunta sulla spiaggia già morta.
Per quanto lo spiaggiamento di un cetaceo sia sempre fonte di dolore,
occorre dire che in questo caso esso è servito ad alimentare molte
persone che versano in un terribile stato di povertà. |